Oltre il dolore – Anno 2009
L’esperienza di Chiara Luce, che ho conosciuto molto tempo fa, mi ha affascinato ed anch’io ho deciso di vivere così. Da poco tempo ho concluso gli studi universitari in fisioterapia dell’età pediatrica. Conosco bambini molto malati, a volte zittiti o resi immobili dalla patologia stessa, innocenti, puri… e le loro famiglie. Ogni incontro mi procura un profondo dolore, accompagnato spesso da un senso di ribellione e di impotenza.
Più volte chiedo a Chiara Luce di aiutarmi ad accogliere ogni persona e a riconoscere in ogni dolore il volto di Gesù abbandonato da amare. Riconoscere che Gesù ha già preso su di sé quelle situazioni, mi ha sempre ridato la forza per amare senza misura. Non di rado, poi, un sorriso dei bambini, uno sguardo profondo, un movimento leggero conduce tutti noi, équipe curante e familiari, oltre l’angoscia.
Col tempo, ho notato che l’amore a Gesù abbandonato crea legami di unità anche con le persone che vivono attorno ai piccoli malati. Per esempio, un giorno, nel periodo di tirocinio precedente alla laurea, assistendo insieme alla mia tutor un pazientino di 6 anni colpito da un ictus improvviso, mi sono accorta che anche lei soffriva particolarmente. Ho cercato di starle vicino e in seguito lei mi ha confidato alcune sue vicende personali, motivo della sua pena. Insieme abbiamo ritrovato la forza per tornare dal bambino con il sorriso.
Da circa 7 mesi mi prendo cura di una bambina paralizzata. La mamma, in una situazione di grave sofferenza, è sempre stata molto schiva nei miei confronti e apparentemente poco attenta al mio lavoro. Questo mi ha ‘costretta’ a staccarmi dal desiderio di lavorare per una qualunque gratificazione, ma solo per amare Gesù. Una settimana fa, la mamma è arrivata da me piangendo. Sembrava inconsolabile, disperata. Ho potuto solo ascoltarla e offrirle un piccolo suggerimento, finché la situazione si è placata.
Tuttavia da quel momento è nato un rapporto profondo con lei e guardiamo la piccola con occhi felici. Sperimento ogni giorno che la forza per abbracciare il dolore viene da Dio e cresce nel rapporto di unità con coloro con cui condivido questo Ideale di vita. Lui ci ama così tanto da moltiplicare all’infinito ogni nostro piccolo atto d’amore. Valentina R.
Archivio Luce d’Amore ONLUS