Riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione della Serva di Dio Chiara Badano – Gennaio 2010
SullʼOsservatore Romano (giornale della Santa sede) del 20 dicembre scorso si leggeva, a pagina 8: “Oggi, 19 dicembre 2009, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza privata sua Eccellenza Reverendissima Mons. Angelo Amato, sdb, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dellʼudienza il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti… un miracolo, attribuito allʼintercessione della Venerabile Serva di Dio Chiara Badano, laica; nata a Sassello (Italia) il 29 ottobre 1971 ed ivi morta il 7 ottobre 1990; …”.
Con tale atto si è aperta la strada per la beatificazione della giovane di Sassello, morta di cancro nel 1990. Un dono natalizio veramente grande per la nostra Diocesi; un dono per cui ringraziare di cuore il Signore che ha volto lo sguardo di predilezione verso di noi, gratificandoci con lʼesempio e lʼintercessione di Chiara “Luce”. I santi, che la Chiesa propone ufficialmente alla nostra venerazione sono, infatti, un richiamo alla comunione che esiste tra noi e la moltitudine delle anime che sono riunite attorno al Signore e che pregano per noi. Il dono è anche un impegno a vivere la nostra esistenza in “misura alta”, rifiutando la mediocrità. Chiara “Luce” ci è soprattutto di esempio nel considerare la santità come impegno a vivere le occupazioni quotidiane con amore e con gioia e ad accettare le inevitabili sofferenze della esistenza come partecipazione alle sofferenza di Cristo per la salvezza dell’umanità.
Prossimamente saremo in grado di comunicare data e luogo della solenne cerimonia della beatificazione. Per intanto dobbiamo prepararci spiritualmente allʼevento straordinario con la preghiera e con la conoscenza della vita di Chiara “Luce”. Pubblicazioni sul suo conto sono reperibili presso il “servizio librario”, aperto presso il Seminario il martedì mattina. Avviseremo anche circa le iniziative che a livello diocesano saranno programmate per disporre i nostri animi al grande evento. A tutti un augurio di buon anno con una frase spesso ripetuta da Chiara e che può rappresentare per tutti fonte di serenità: “Ciò che vuoi tu Gesù, lo voglio anchʼio”.
†Pier Giorgio Micchiardi
Vescovo di Acqui
Fonte: L’Ancora – Domenica 10 gennaio 2010