La scuola dei Santi
È costante nella vita di Chiara un’alta considerazione per la parola di Dio. L’accoglie e la venera come un dono provvidenziale dell’amore divino. Vi ricorre di frequente poiché ne costata i benefici: una più intensa unione con Dio, la progressiva scoperta di suoi doni, l’aiuto che riceve per compiere la sua volontà.
Fin dalla preadolescenza impara a meditare sulla parola di Dio; nel raccoglimento del dialogo con lui apprende quanto è generoso e fedele il suo paterno amore. Sperimenta i frutti che riceve dalla Parola: una forza vigorosa da convincimento, l’energia per evitare risolutamente la strada ingannevole del conformismo, l’impulso ad accettare i sacrifici per la gioia di ricambiare, sull’esempio di Gesù, l’amore al Padre.
Accoglie volentieri l’invito di proclamare la parola di Dio durante la Messa. Legge con una partecipazione così convinta e rispettosa che suscita l’amministrazione dei fedeli. Cerca di valorizzare ogni opportunità per raccogliersi in dialogo con Gesù. Sul pullman di Savona si concentra nella lettura del Vangelo. E’ il libro che più di ogni altro si mostra ripetutamente usato. Nei mesi della malattia trova, nella preghiera e in particolare nella meditazione, la risorsa inesauribile di serenità, fiducia, e affetto che la rende tenace nella determinazione di compiere la volontà di Dio, la grazia per «non mollare mai». L’esperienza di Chiara conferma i frutti prodigiosi derivanti dall’ascolto della Parola divina, e ci richiama all’insegnamento di Benedetto XVI che nella recente Esortazione apostolica sulla “Parola del Signore” dedica importanti riflessioni sul contributo recato dai Santi alla comprensione delle verità che Dio ci ha rivelato.
Il Papa afferma: “L’interpretazione della sacra Scrittura rimarrebbe incompiuta se non si mettesse in ascolto anche di chi ha vissuto veramente la parola di Dio, ossia i Santi. Fa notare che “l’interpretazione più profonda della Scrittura viene proprio da coloro che si sono lasciati plasmare dalla parola di Dio, attraverso l’ascolto, la lettura e la meditazione assidua”.
Egli rileva, ad esempio, che “le grandi spiritualità che hanno segnato la storia della Chiesa sono sorte da un esplicito riferimento alla Scrittura”.
Si constata di conseguenza che “ogni santo costituisce come un raggio di luce che scaturisce dalla Parola di Dio”.
Pertanto la santità nella Chiesa ci è di guida per interpretare la Scrittura. Infatti, “lo Spirito Santo che ha ispirato gli autori sacri è lo stesso che anima i Santi a dare la vita per il Vangelo. Essi offrono “una via sicura per intraprendere un’ermeneutica viva ed efficace della Parola di Dio”. E conclude: “con la loro vita essi hanno dato testimonianza al mondo e alla Chiesa delle perenne fecondità del Vangelo di Cristo”.
† Mons. Livio Maritano