Intervista a Padre Florio Tessari – Ottobre 2015
Padre Florio, ci fa capire quale è stata la grandezza del cuore di questa ragazza, e perché è diventata Beata?
Mi permetto di recuperare un’espressione di San Paolo ai Corinzi, il quale dice: “La nostra lettera, scritta nei nostri cuori, siete voi, lettera conosciuta e letta da tutti gli uomini; è noto che voi siete una lettera di Cristo, scritta mediante il nostro servizio, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente; non su tavole di pietra, ma su tavole che sono cuori di carne” (2 Corinzi 2, 2-3).
Chiara è una lettera che deve essere letta da tutti. Come deve essere letta? Illuminati dalla fede. Tanti effettivamente muoiono come Chiara, come mai lei è riuscita a fare il salto? Vorrei dire che le piste che l’hanno portata a fare questo salto sono: la parola del Vangelo, l’Eucarestia e la Chiesa. Lei si è sentita fin dalla giovinezza coinvolta in questa realtà misteriosa di un Gesù che non era semplicemente una parola, ma era una persona con la quale era entrata in relazione; Chiara dava del tu a Gesù: «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io». Questa intimità lei l’ha presa dal Vangelo, che poi realizzava nell’Eucarestia e che, a sua volta, ha il potere di cambiare il cuore delle persone.
Eppure Chiara, che conosce piccole delusioni e dolori atroci, a causa della malattia non ha mai vacillato; non ha mai detto: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”.
In questo consiste la grandezza di Chiara: viveva in un rapporto personalissimo con Gesù e, soprattutto con Gesù Abbandonato, perché sentiva che quella poteva essere l’espressione più alta dell’amore. È riuscita a fare questo salto proprio perché aveva dentro di sé un rapporto strettissimo con Gesù–Amore. Se non ci fosse stato quel Gesù-Amore, lei sarebbe stata una di quelle tante ragazze che muoiono, e che poi il tempo dimentica.
Qual è la cosa che la più colpita?
La realtà che Chiara è riuscita a realizzare nella sua vita: la sua profonda intimità con Gesù. Una creatura come tante che a un certo punto esplode con questa eroicità nel dire il sì a Gesù, in un momento difficilissimo della vita. Negli ultimi anni della sua vita ha dimostrato chi era realmente. Chiara è stata una creatura che esplode alla fine della vita in una maniera così eroica e bella, e questa sua bellezza spirituale e mistica ha catturato anche l’attenzione di Mons. Maritano che ne ha aperto la Causa.
Padre Florio, centinaia di testimonianze, un lavoro lunghissimo, ma non dimentichiamo che c’è stata anche una guarigione inspiegabile attribuita proprio all’intercessione di Chiara Luce.
Si tratta di un ragazzo di Trieste, con meningite fulminante che praticamente era spacciato, nel senso che aveva cinque organi compromessi e i medici affermavano: “Questo non ce la fa!”. Lo zio, che era a contatto col Movimento dei focolari, ha iniziato a mandare dei messaggini in giro invitando a pregare per questo ragazzo. Di fatto, nel giro di poco tempo, il ragazzo guarisce e la realtà è stata sottoposta ai medici. Tutti i medici hanno detto: questa malattia doveva portare alla morte. Questa solidarietà, questa catena di preghiera a Chiara –sottolineo che tutto passa attraverso la preghiera– è stata presa in considerazione con un Processo Canonico. Cosa significa? Significa che sono stati ascoltati i protagonisti, i medici, i paramedici, il personale che ha pregato… C’è stata un’Inchiesta diocesana seria e tutto è stato sottoposto alla verifica a Roma. Roma ha trovato tutto in ordine e alla fine hanno constatato che davvero si trattava, e si tratta, di un fatto inspiegabile scientificamente.
Cosa racconta Chiara Luce?
Alla Chiesa, Chiara dice: “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo” (cfr Gal 6, 7-9). Chi semina nello Spirito raccoglie pace, giustizia, tranquillità…, e Chiara è l’esempio di una vita sana vissuta nello Spirito che porta gioia anche nella realtà umana. Ancora oggi Chiara dice: “Giovani vivete la vostra vita in maniera sana, non lasciatevi prendere da quella vanità che il mondo offre”. Chiara è un punto di riferimento per la sua semplicità e per la sua possibilità di essere imitata!
Fonte: TV 2000 – Bel tempo si spera – 12 ottobre 2015