La festa per Chiara Badano – E… luce è stata – Novembre 2016
Acqui Terme. Una splendida giornata autunnale ha accolto sabato 29 ottobre numerose persone accorse dal Piemonte e dalla Liguria per la festa della Beata Chiara Luce Badano. Il pomeriggio è iniziato nella parrocchia di Sassello con un bel concerto dell’Orchestra Mozart 2000 diretto dal maestro Alessandro Buccini, orchestra che fa parte dell’Istituto Salesiano di S.Spirito di Acqui Terme l’evento è stato è promosso dalla pastorale giovanile di Acqui Terme.
È seguita la S. Messa presieduta dal Vescovo di Acqui Mons. Pier Giorgio Micchiardi, concelebrata con numerosi sacerdoti e diaconi. Presenti alla celebrazione anche i genitori di Chiara.
La festa è continuata in Acqui Terme, alla sera con uno spettacolo che ha avuto luogo al Palacongressi di Acqui Terme a cui erano presenti circa 700 persone. Circa cento ragazzi hanno celebrato Chiara Luce con un musical che raccontava la sua vita. Dai giovani traspariva un impegno, una vivacità, una gioia davvero inconsueta.
I giovani della sua Diocesi finalmente l’hanno fatta conoscere e loro stessi l’hanno conosciuta.
Davvero bravi i ragazzi, ad imparare, in soli tre giorni, le parti, ma eccezionali sono stati i tre professionisti in canto, recitazione e danza, Sandro Crippa, Emanuela Pantano, Max Barollo che sono venuti, i primi due, da Loppiano-Figline e Max da Torino: sono riusciti a catturare l’attenzione dei 100 ragazzi scatenati provenienti da diverse scuole della città (la classe V elementare di Santo Spirito e le classi della scuola media secondaria) che non avevano mai interagito fra di loro per uno scopo comune. Lungimiranti i presidi e gli insegnanti a credere nella riuscita dell’evento.
Che dire di don Gian Paolo Pastorini che si è buttato in questa avventura… che ha visto collaborare, forse per la prima volta, insieme la Diocesi, il Comune e la Scuola in una bella sinergia.
Un grazie grande grande per aver fatto vivere una serata emozionante.
La festa è stata arricchita anche dal messaggio che la Vicepostulatrice ha consegnato al Vescovo.
Il saluto di Mariagrazia Magrini «Carissimi ragazzi, ho chiesto a Mons. Vescovo di leggervi questo mio, anzi nostro, saluto. Sono Mariagrazia Magrini ed ero la segretaria del Vescovo precedente, Mons. Maritano, che fu il Vescovo di Chiara Luce. Perché vi scrivo? Perché, oltre ad avere fatto, anche se per breve tempo, anch’io scuola, amo i bambini ed i ragazzi; inoltre i giovani erano molto amati dal Vescovo che ha portato alla beatificazione due ragazze della vostra Diocesi: la Martire Teresa Bracco e Chiara Badano. Era talmente grande il suo amore per la gioventù che, fino al giorno in cui fu nominato Vescovo a Torino e poi ad Acqui, li seguì sempre come professore ed educatore. Nel lasciarli, affermò di avere sofferto e, quest’amore di padre lo esternò in seguito anche seguendo nella malattia Chiara. Anni fa ho avuto l’incarico, assieme a un padre Salesiano –poi deceduto- quindi a un padre Cappuccino, di collaborare col Vescovo a nome della Diocesi e della Chiesa di Roma, lavoro che ha richiesto e richiede ancora molto impegno e totale dedizione. Abbiamo il titolo un po’ difficile: Postulatore e Vicepostulatrice. In parole più semplici: chiedere e operare per il fine di porgere alla Diocesi e poi, se il Signore ci concederà un miracolo ottenuto per intercessione di Chiara Badano (o di Teresa Bracco), la loro santità. Riconoscimento che aprirà le porte alla canonizzazione, cioè al culto universale. Anche se non mi vedete sono lì con voi tutti. Come? Festeggiando con i bambini preferiti da Chiara Luce, cioè –come li chiamava da piccola - con i “suoi negretti” -. Si innamorò di essi a 4 anni, mentre frequentava la scuola materna: «D’ora in poi penseremo noi a loro!», affermò decisa e in questo proposito perseverò sino alla morte, anzi sino ad oggi. Ma dove mi trovo? Nel Bénin, proprio nel luogo in cui giunsero i soldi ricevuti in dono per i 18 anni. Avrebbe voluto diventare medico pediatra per curarli e noi lì, con l’aiuto delle monetine di bimbi e ragazzi come voi, siamo riusciti a costruire il Centro Chiara Luce Badano, e terminato l’ospedale con l’annessa maternità. In questo Centro molti bambini, a rischio di venire assoldati per la guerra nella confinante Nigeria o le bimbe usate con fini diversi, ricevono un’educazione religiosa, scolastica e sanitaria. Davanti a loro si apre il futuro e il merito è anche di molti di voi. Vedete? Il sogno di Chiara si è avverato. Dio non spegne i nostri sogni quando sono grandi e ricchi unicamente di Amore, quello con la A maiuscola. Consideratela un’amica, una giovane maestra di vita; parlatele, confidatele i vostri progetti, le vostre gioie o le vostre paure. Lei è da Gesù e, se è volontà di Dio, vi risponderà nel cuore. Sarete felici della vera felicità e farete contenti coloro che vi vogliono bene e desiderano unicamente il vostro bene! Ringraziate per me Mons. Vescovo, le Autorità, i vostri cari e le vostre insegnanti insieme a coloro che vi hanno preparati. Mentre vi applaudono sentiate anche il mio battimani e quello di padre Florio. Grazie, ragazzi!»
L’Ancora – 6 novembre 2016