Vivere il Vangelo con Maria
Nel riflettere su una pagina del Vangelo la nostra attenzione si ferma spesso su un atteggiamento di Gesù o su una sua parola che ci richiamano alla figura di Maria e la sua testimonianza di santità. Ciò avviene più espressamente durante la preghiera del Rosario.
Ci torna allora spontanea la domanda sulle disposizioni d’animo con cui Gesù e sua madre hanno vissuto un evento o messo in pratica una virtù. Rimaniamo colpiti, ad esempio, dalla fiducia incrollabile di Gesù nell’amore del Padre e dalla costanza della sua ubbidienza filiale. Oppure dalla fortezza con cui fa fronte alle ostilità degli avversari o ai dolori atroci della Passione. Ci impressiona la sua infaticabile sollecitudine nell’accogliere malati, peccatori, persone in lacrime, anime inquiete e folle assetate di Dio.
Quando a Maria, ne ammiriamo la fermezza di fede, il raccoglimento orante nel meditare sull’evento dell’incarnazione, l’umiltà e la mitezza, la premura verso chi si trova in difficoltà, la tenace speranza in Dio di fronte alla crocifissione del Figlio.
L’esemplarità della Vergine nell’assecondare di giorno in giorno la realizzazione del disegno di Dio è sicuramente effetto dei doni a lei concessi dallo Spirito Santo. Ma non possiamo non rilevare la pronta generosità della sua cooperazione alla grazia.
Nel meditare quindi il Vangelo in unione con Maria, siamo coinvolti nella sua disposizione di gratitudine a Dio per i doni elargiti a lei e al suo Figlio: privilegi che si riversano a beneficio nostro e dell’umanità intera.
Ci sentiamo spinti a rallegrarci con la Madre che Gesù ci ha donato sul Calvario, per la sua stupenda corrispondenza alla grazia. Ma, proseguendo nella preghiera, non possiamo fare a meno di interrogarci sulla nostra situazione spirituale: in quale misura ci adoperiamo per imitare Maria nel seguire gli esempi di Gesù.
L’ammirazione per quelle virtù sarà sincera e fruttuosa se accompagnata dall’impegno di mettere in pratica quei valori evangelici. E’ il motivo per cui imploriamo Maria di “pregare per noi peccatori” affinché ci ottenga l’energia interiore necessaria per vivere da cristiani.
† Mons. Livio Maritano