Rapporto dal Centro Chiara ‘Luce’ Badano in Sogbo-Aliho – Ottobre 2019
Ci è giunto poco tempo fa questo rapporto che trasmettiamo ai lettori e amici del nostro progetto in Sogbo-Aliho, nel Bènin, creato dal 2002 in memoria della beata Chiara Badano per volere dei vescovi, mons. Maritano e mons. Assogba, ora seguito dal suo successore, mons. Houndekon.
Dal 29 settembre 2009, il vescovo di Abomey mons. Eugène Cyrille Houndekon, ha integrato nella sua pastorale la presa in carico di una ventina di bambini in necessità, orfani e indigenti, accolti già dalla tenera età.
Oggi l’ardore intellettuale e la maturità, osservati in questi bambini, sono incoraggianti e gli indizi provano che gli sforzi compiuti non sono vani. Inoltre, il successo all’esame di Stato di primo grado di cinque di loro, l’ammissione di altri studenti alla classe successiva e la buona condotta della maggioranza, testimoniano che in futuro i frutti supereranno le promesse dei fiori.
Il 15 settembre 2019 è stato l’inizio del nuovo anno scolastico nel Bénin. Nel nostro complesso scolastico San Giovanni Paolo II il rientro al convitto dei “bambini di Chiara Luce” è stato effettivo. I 22 studenti del gruppo in cui 13 femminucce e 9 ragazzini sono suddivisi dalla seconda media alla seconda superiore. Di conseguenza si hanno: 5 in seconda media, 11 in terza, 1 in prima superiore e 5 in seconda. Tutti quanti si sono impegnati al massimo per dare il meglio di sé sul piano scolastico, sociale e spirituale.
Nella domenica 29 settembre i nostri ragazzi hanno celebrato il decimo anniversario del loro inserimento nella “Casa dei bambini di Chiara Luce Badano”, con la collaborazione di Mariagrazia Magrini e della diocesi di Abomey. Anniversario pure decimo per la presenza delle suore dell’istituto Amici della Missione, voluto da mons. Nestor Assogba (nella foto accanto con i suoi bambini).
La Messa di ringraziamento è stata presieduta da padre Dotomè Carlos Behanzin, nuovo delegato per la cooperazione. Al termine, dopo un piccolissimo rinfresco, i bambini ricordarono con un minuto di silenzio il vescovo fondatore, che tanto li aveva amati.
Con gioia, ricordando il lungo impegno a loro favore da parte del vescovo Eugène e di Mariagrazia hanno esultato nel venire a conoscenza della nomina di padre Dotomè come primo responsabile e hanno espresso il loro riconoscente affetto a suor Edna Sanny che, con la sua Congregazione, li assiste con affetto di mamma e non si risparmia fatiche.