Fiducia in Dio – Maggio 2022
Cosa semplice?… Eppure per Chiara Badano pare una certezza, con cui permeare ogni respiro e ogni fitta di dolore, ogni speranza oscurata e ogni anelito spento. Certezza acquisita con forza, sacrificio che le aveva permesso di fare esperienza di letizia profonda.
«Mamma, fidati di Dio; poi hai fatto tutto!».
Me l’immagino una madre che deve portare un peso grande come quello della malattia senza speranza di una figlia e che si senta rassicurare con questa e altre frasi, recitate in un soffi o o con il sorriso aperto di chi non ha dubbi: ho trovato lo scopo di quel calvario da salire! Tutto, ma tanto resta da fare per una madre. Sempre. È forse la pace che l’accompagna dopo queste parole donate, il tutto?
Immagino tante madri che questo coraggio non se lo sanno dare e fanno i conti con la disperazione, spesso in solitudine, e vivono il buio totale della paura e della delusione verso una vita avara. E il loro cuore non conosce pace. Ne incontriamo altre che non sappiamo invece dove prendano il coraggio e la determinazione, tanto da apparire inumano il saper accettare il baratro della sofferenza dei figli.
Eppure lì qualcosa accade, come sul Golgota. Con il perdono e la misericordia giunge calda come uno scirocco impetuoso a capovolgere ogni cosa in una convinzione: Dio lo ha permesso, Dio saprà far risorgere nel dolore accolto, Dio saprà manifestare il suo disegno di vita buona su ciascuno di noi.
Nonno Armando, per esempio, si trova ad accompagnare un nipote adulto con difficoltà. Tante le situazioni di disagio da condividere, da risolvere, in aiuto alla fi glia. Sempre fermo nella certezza (anche qui) che Dio in qualche modo avrebbe provveduto. Come? Attraverso la condivisione con altri fratelli del dolore, della straordinarietà delle circostanze, delle fatiche per andare oltre e far sentire questo nipote comunque e sempre amato.
Attraverso il tempo trascorso a tenere fisso lo sguardo al “faro”, al “sole”: a Dio. E la battaglia è questa, da vincere con una sola battuta: «Fidati di Dio; poi hai fatto tutto!». Le mani allora lavoreranno, perché guidate, l’ascolto sarà attivo perché rispecchiato nello Spirito, le parole saranno giuste perché ispirate.
«Mamma, fidati di Dio; poi hai fatto tutto!». Sono le parole scandite dalla beata Chiara, dal suo letto. Ma ecco un pensiero di Armando: “Sai cosa si fa in un tunnel? Si guarda in fondo per vedere la luce dell’uscita. Noi siamo sempre nel tunnel, non so perché, ma Lui lo sa. E questo è un mistero straordinario”. Ascolto Armando e una persona mi manda una citazione: “Siamo uomini e donne che ogni giorno cantano nel mondo il Magnificat con la loro vita”. È vero!
Annamaria G.
Fonte: Credere all’Amore – Maggio 2022