Lo scandalo della sofferenza – Dicembre 2024
Filippo è un ragazzo che combatte contro un tumore devastante e doloroso da oltre un anno.
Le cure in queste ultime settimane si rivelano sempre più inutili: il male avanza e neppure quelle atte ad alleviare il dolore, ormai rendono al giovane gli ultimi tempi almeno sopportabili.
In molti seguono questa famiglia, dove il padre non riesce ad accettare questa ed altre sventure. E tutto diventa più drammatico. Non mi è dato sapere come viva Filippo questo tempo, ma colgo dai messaggi della madre che esplode tutta la fragilità senza trovare argini o abbracci. Condivido come posso la sospensione e l’amarezza di questa mamma così provata, e spesso il flash illumina nella mia mente il viso di Chiara Badano.
Assistere impotenti alla sofferenza di un ragazzo, figlio amatissimo, rende la vita così aspra e inspiegabile, una delle tante sofferenze in cui ci si chiede “perché” con insistenza e incredulità, palesata o sommessa, e in cui lo sguardo rivolto alla Croce implora e interroga l’uomo dei dolori. Ma poi risorto.
Dalla pagina facebook Beata Chiara Badano-Luce d’Amore Onlus ritrovo le stesse parole.
Dice: “Ormai le cure si rivelano inutili: il male avanza.
Se dovessi scegliere tra camminare o andare in paradiso,
sceglierei senza esitazione: andare in paradiso.
Ormai mi interessa solo quello (…). Io voglio andare da Gesù!”.
Come fai a dire a una madre e a un padre che qualcuno nelle stesse condizioni di Filippo ha espresso quel desiderio? Dove trovi le parole?
Passo a Chiara Luce il compito. Lei troverà il modo. Intanto si può sostare con chi sta soffrendo, come dice Papa Francesco, di stare accanto e di fare corpo per contenere la disperazione.
Quali strade suggerirà Chiara a Gesù per consolare il cuore di un padre disperato?
Quali carezze troverà per questa madre sotto quella croce, devastata in un letto a casa, con medici e infermieri a rotazione, perché più nulla può fare l’ospedale a 300 Km di distanza?
E come parlerà al cuore di Filippo, per illuminare lo strazio dello sguardo verso la vita che fugge? Non so trovare risposte o pensare, ma mi ripeto: “taci!”. Taci ad ogni moto di ribellione dolorosa, per lasciar fare all’Amore di Dio a cui nulla è impossibile, se ha creato cuori capaci di guardare oltre la sofferenza, se ha scelto di accompagnarci con l’aiuto dei Santi.
«Ogni momento è prezioso e quindi non va sciupato
e se è vissuto così tutto acquista un senso.
Tutto viene ridimensionato anche nei momenti più terribili se è offerto a Gesù.
Pertanto il dolore non va perduto, ma acquista un senso divenendo offerta a Gesù».
Beata Chiara Badano
Annamaria