16° anniversario della partenza di Chiara Badano per il Cielo – Ottobre 2006
Ciò che fin dall’inizio ha caratterizzato la “Festa” di Chiara è stato il clima di preghiera
e di raccoglimento che ha coinvolto gli animi nel ringraziare Iddio per il dono di lei.
L’ammirazione per la sua testimonianza e la gratitudine per la sua intercessione
hanno dato un’impronta comune ai vari interventi che, nella mattinata e nel pomeriggio,
si sono ricomposti in una coralità di gioia e di lode al Signore.
Dalle 10 del mattino sino alle 16 centinaia e centinaia di persone, soprattutto giovani,
sono giunte da ogni parte d’Italia e anche dall’estero
per vivere nella gioia la giornata di Chiara Luce.
L’incontro si è svolto, come al solito, nella palestra delle scuole.
I canti Gen hanno dato il via alla mattinata e alle numerose e vibranti testimonianze.
Dalla Puglia sono arrivati giovani della GIFRA (Gioventù Francescana) e alcuni frati cappuccini, accompagnati dal Superiore della Provincia di S. Giovanni Rotondo (Foggia).
Dopo la testimonianza di fr. Onofrio, il cantautore fr. Francesco Rutigliano,
insieme a vari suoi canti ha eseguito la canzone “Chiara Luce”,
creata appositamente per la Serva di Dio, e replicata due volte su richiesta dei presenti.
Mons. Nestor Assogba, arcivescovo emerito di Cotonou –nel Bénin,- è intervenuto per esprimere la sua ammirazione e fiducia in Chiara, oltre alla riconoscenza verso tanti benefattori che collaborano alla realizzazione del “Progetto Bénin Chiara Luce Badano”.
Infine, mons. Livio Maritano e la vicepostulatrice Mariagrazia Magrini,
hanno riferito sull’andamento della Causa di beatificazione della Serva di Dio.
Il momento culminante della giornata è stato ovviamente la Celebrazione eucaristica.
Vi hanno preso parte mons. Pier Giorgio Micchiardi, mons. Assogba e mons. Maritano,
oltre a vari sacerdoti e diaconi.
Nell’omelia padre Aldo Broccato ha sottolineato la ferma convinzione di Chiara
«Dio mi ama immensamente» che sta alla base della generosa offerta della sua vita.
Viva e commossa la partecipazione dell’assemblea che si è unita ai canti e alle preghiere.
Prima della benedizione il parroco di Sassello, don Albino Bazzano, ha illustrato
con profonda commozione, la “ricchezza” interiore della giovane Chiara.
La Giornata si conclude, come di consueto, con il pellegrinaggio alla tomba di Chiara: commossi, ma nella gioia, come lei aveva desiderato: «Si deve far festa!».