Voci di riconoscenza e supplica – Anno 2008
♦ Sono Giulia, ho 20 anni. Ho conosciuto Chiara Luce cinque anni fa, e da allora sono innamorata di lei e della sua vita. Nei momenti difficili da me vissuti in questo tempo l’ho sentita vicina come una sorella, forse perché per me continua a essere giovane, un esempio bellissimo al quale posso ispirarmi, proprio in un tempo in cui sembra non esistere più alcun valore. Un abbraccio. Giulia R. – Afragola
♦ Chiara è totalmente presa dalla forza di Dio che cerca di vivere ogni attimo come se fosse il primo: essere felice delle piccole cose, sceglierle con cura come sceglierà i canti e il vestito per presentarsi davanti al Signore. Giunta a una meditazione così profonda, la sua anima assaporava già la beatitudine e la serenità, al punto di staccarsi dagli oggetti e dalle persone concentrandosi nell’ideale di compiere la volontà di Dio. Gesù ci manda delle persone che lasciano un segno nella nostra vita e ti aiutano a comprendere ciò che solo attraverso la sofferenza è possibile capire. Chiara ha accettato la malattia come un dono. Questa è santità, perché diventa possibile solo se si vive veramente la fede. Anna T. – Belforte
♦ Ho conosciuto Chiara due anni fa, allorché durante un pellegrinaggio a Lourdes ho trovato la biografia della Serva di Dio in una libreria. A conclusione della lettura ho sentito nell’intimo un richiamo irresistibile a camminare sulle orme di Chiara. Mi ha colpito in particolare la sua lezione di amore, di sacrificio e di coraggio di cui ha dato prova nella sofferenza. Prima di conoscere la sua testimonianza mancavo di assiduità nella pratica religiosa. Quell’incontro, invece, ha suscitato in me un risveglio di fede e in certo modo una seconda conversione. Ormai ogni giorno riservo a lei un pensiero nelle mie preghiere e chiedo in particolare di aiutarmi con la sua intercessione a diventare santo. Chiara Luce, attraverso la sua giovinezza e semplicità, ha rivoluzionato il concetto stesso di santità, rendendola ormai accessibile a tutti. Fin da allora la sento vicina, tanto sono comunicativi il suo luminoso sorriso, la sua gioia di vivere, l’amore a Dio e al prossimo, e in particolare la sua fede profonda dimostrata soprattutto nel coraggio di affrontare la malattia. Oggi la mia aspirazione più cara sarebbe di vederla elevata all’onore degli altari. Francis C. – Montbeton (Francia)
♦ Sono una mamma e ho due bambini. Mi sono innamorata di Gesù dopo che mi ero separata. L’ho cercato e non ho neanche faticato molto a trovarlo, forse perché era lui che invece mi stava chiamando da tanto tempo. Ho trovato per caso il libro su Chiara: un vero raggio di luce, anzi molto di più. Non conoscevo la storia di Chiara. In internet vi sono le sue foto. Ciò che mi ha colpito di lei è la dolcezza, la bellezza ma anche il desiderio grande di farsi piccola per amore di Gesù. La vita vissuta alla luce di un mistero più grande, che non sempre la gente capisce, perché nota solo la malattia, la caduta dei capelli, e non riesce ad andare oltre. Ma l’oltre è una dimensione dove il dolore ha un valore grandissimo, pieno di significato, sorgente di salvezza non solo di noi stessi ma anche dei fratelli. Anch’io sono una salvata. Nel fissare lo sguardo sul volto di Chiara, che sembrava dormisse, una tenerezza si è impadronita di me. Questa ragazza mi è entrata nel cuore, la sento vicina nelle esperienze che ha vissuto. Leggere Chiara in questo libro è come ricevere una carezza, perché la sua testimonianza reca speranza. Christina
♦ Ho iniziato a leggere il libro Di luce in luce. Ogni pagina di questa biografia è stata per me una fonte di luce e uno stimolo alla santità. La vita di Chiara è il Vangelo vissuto nella gioia e donato per amore. È un fiore troppo bello che ci fa sentire il profumo dell’amore di Gesù. La testimonianza di lei fa contemplare le meraviglie operate dal Signore nel cuore dei suoi figli. Quando si conosce Chiara è impossibile non amarla e non affidarsi alla sua protezione. In questo tempo in cui sembra predominare il male e i valori veri appaiono capovolti, Chiara ci insegna con il suo sì pieno di gioia e di amore che la santità è l’impegno più bello da realizzare nel nostro cammino. Sono contenta di sentire Chiara al mio fianco, la considero mia sorella e desidero che mi stia accanto perché mi aiuti ad amare Gesù. Desidero con tutto il cuore che Chiara sia conosciuta da tutti, perché abbiamo bisogno del suo esempio per scoprire la perla preziosa dell’amore di Gesù in questo periodo in cui sembra che i giovani non abbiano più ideali e non riescano a vedere che la vita è dono. Suor Anna Maria – S. Giovanni Rotondo
♦ Sono una religiosa Clarissa. Ho 28 anni e da 11 mi trovo in monastero. Ho conosciuto da poco tempo una “sorella” meravigliosa: Chiara Luce. è stata lei a cercarmi. Nella mia comunità c’è l’usanza di sorteggiare ogni anno un santo o una santa a protezione di ciascuna religiosa. Per il 2008 mi venne assegnata come protettrice Chiara Badano. Da quando ho conosciuto Chiara me ne sono innamorata: attratta e folgorata dalla sua figura che mi ha colpita profondamente per la luce che splende nei suoi occhi e brilla sul suo volto, dal suo sorriso che manifesta la gioia di essere tutta di Dio, di appartenere completamente a lui. Mi ha impressionato il grande amore di lei per “Gesù Abbandonato”, che ha saputo abbracciare nei momenti più dolorosi della sua vita, portando la propria croce con Gesù e riuscendo a sopportare con pazienza, forza e dolcezza atroci dolori. Mi è entrata nel cuore e l’ho presa come mia sorella spirituale, affinché dal Paradiso mi aiuti a percorrere la via della santità. La sento molto vicina e mi dona piccoli segni del suo affetto per me. Una signora ha regalato al nostro monastero una copia della biografia “Di luce in luce”; ne sono stata felicissima e ho visto in questo gesto un dono di amore da parte di Chiara. Mi rimane il desiderio sempre più forte di conoscerla meglio. Posso avere notizie sul suo Processo di beatificazione? Assicuro la mia incessante preghiera per chi opera nella Postulazione: il Signore vi assista e spiani ogni difficoltà in modo da portare a compimento questa Causa per il bene di tutta la Chiesa, e al più presto gioire per la beatificazione di Chiara. Suor Chiara Celeste – Alcamo
♦ Ho 18 anni e scrivo da un piccolo paese della Basilicata. Grazie al mio parroco, ho conosciuto la meravigliosa storia di Chiara. Da allora ogni giorno il mio pensiero si rivolge a lei, perché mediante il suo esempio possa essere sempre predisposta all’ascolto della voce di Dio e realizzare il progetto di lui. Il mio grande desiderio, che cercherò di attuare, è di andare un giorno a Sassello, per pregare sulla sua tomba, percorrere le strade che l’hanno vista crescere. Ho acquistato i libri di Chiara e ne ho regalato alcune copie ad amici affinché conoscano la sua storia e diventi modello soprattutto per noi giovani. Martina
♦ Il mio nome è Marek. Ho 26 anni , vivo in un paesino della Polonia e sono studente di teologia. Poco tempo fa ho trovato su un piccolo sito web una storia molto breve di Chiara: Subito mi è diventata una cara amica, e la amo come fosse mia sorella. Sento che mi sta aiutando in molte cose. Penso che il messaggio della sua vita straordinaria sarebbe assai importante se fosse conosciuto anche nel mio Paese.
Archivio Luce d’Amore ONLUS