Un progetto per i bambini orfani, abbandonati e venduti – Marzo 2006
Grazie a Dio e alla generosità dei benefattori, la prima parte del Progetto Bénin che riguarda il Centro Chiara Luce, nella località Houèdo-Denou -destinato come dispensario sanitario a beneficio della popolazione locale ed in particolare dei bambini- è ultimato e si prevede in breve tempo l’inaugurazione.
Intanto hanno avuto inizio i lavori per la seconda parte del Progetto Bénin. Si propone di realizzare, nella località di Bohicon – la quarta città per importanza del Paese – un complesso edilizio costituito da cinque case famiglia; ciascuna è destinata ad accogliere otto bambini insieme a una “mamma” e a una “zia” che a tempo pieno si occuperanno della loro assistenza ed educazione.
Mons. Nestor Assogba, Arcivescovo emerito di Cotonou, ha concepito l’idea di questa istituzione per venire incontro ad un’emergenza grave e diffusa: quella di bambini orfani, abbandonati o addirittura venduti.
Egli afferma: “Ho sempre pensato a creare un’opera finalizzata a ridurre il numero di casi di bimbi in tale situazione di difficoltà. Confesso che sono restio a ricorrere a un orfanotrofio; perciò mi sono orientato a dar vita a case-famiglia per conseguire l’obiettivo di un’assistenza e di una formazione organica ispirata al principio che ‘è meglio prevenire anziché guarire’. Mi saranno di aiuto un gruppo di donne mature che, coordinate e guidate da alcune religiose, si prenderanno cura dell’educazione fisica, intellettuale e spirituale dei bambini. Questi riceveranno l’istruzione a cominciare dalla scuola materna fino a quella primaria, mentre per la scuola secondaria si provvederà con un ulteriore progetto esteso anche ai ragazzi del territorio”.