Progetto: “Casa della Gioia”
Missione di Pèrèrè – Bénin
In che consiste la “Casa della Gioia”?
Da anni conosciamo la situazione di quella popolazione e, soprattutto delle donne e dei bambini: frotte di bimbi che sbucano da ogni capanna con occhi e sorrisi luminosi, nonostante la loro estrema povertà.
Nella Casa della Gioia, le suore Albertine accolgono tutti quei bambini ,di solito appena nati, perché il padre o le nonne non sono in grado di provvedere adeguatamente a loro e perciò rischiano di non sopravvivere.
Alcuni dei bambini giungono totalmente abbandonati per diversi motivi, talvolta legati alle tradizioni locali.
Nella Casa tutti i piccoli bambini crescono, mangiano, dormono, giocano felici, sono amati.
Entro i primi due anni di vita le Suore fanno il possibile affinché le famiglie li riprendano e possano tornare sereni nei loro villaggi.
I piccoli soli, senza nessun familiare, sono dati in adozione a coppie beninesi che lo richiedono, con il consenso del Tribunale dei minori
Sempre nel Centro, sono state costruite delle casette,dove vengono accolti neonati con le loro nonne le quali rimangono il tempo necessario per apprendere le informazioni necessarie per accudire i piccoli neonati, sin dal punto nutrizionale che sanitario per poi ritornare ai loro villaggi, dove continueranno ad essere seguite dal personale del Centro.
Altre casette del Centro sono abitate dai bambini malnutriti, ospitati con la mamma o una persona della famiglia. Rimangono al Centro per periodo limitato, fno a quando possono essere dichiarati fuori pericolo.
Accanto alla volontaria Carla è presente suor Immaculée, che si prende cura dei piccoli ospiti. Suor Morelle interviene invece per le questioni sociali.
In questo Progetto, quindi non si parla di Adozioni a Distanza, ma di cooperare nel sostenere le spese (con offerte libere) che le Suore, con le “mamme provvisorie”, affrontano per il mantenimento di queste creature in tutte le loro necessità; orfani di mamma, vengono accolti, accuditi e aiutati a crescere sino ai due anni in un ambiente ricco di affetto, sano e protetto.
Luce d’Amore ONLUS è una piccola goccia nel mare della carità, ma prosegue il cammino dell’Amore, nella via tracciata dai due “vescovi amici Mons. Livio Maritano e Mons. Nestor Assogba”: scia lasciata ancor oggi dalla beata Chiara.
“Cristo si rivela a noi nel volto di questi piccoli, che accogliamo senza distinzione di razza o di religione, secondo l’insegnamento del beato Federico Albert”.
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